lunedì 22 marzo 2010

Fare un Videogioco: Curva d'apprendimento (Parte 2)

Nel precendente post abbiamo analizzato il metodo migliore per l'apprendimento del game design nel caso ci si buttasse nella programmazione. Tuttavia nel post introduttivo ho trattato anche gli editor e gli engine, la cui curva d'apprendimento sarà trattata in questo intervento.


Editor


Il vantaggio dato dagli editor è principalmente dato dal fatto che sono loro ad occuparsi di gestire la grafica, i suoni, gli oggetti, l'input, la temporizzazione e le stanze, semplificando di molto il lavoro. Questo permette di saltare subito al lato "divertente" della creazione di un gioco, inserendo subito oggetti animati e in movimento. Consiglio caldamente Game Maker, dato che permette di imparare abbastanza facilmente.

Un ottimo esempio per iniziare potrebbe essere un giochino in cui una palla rimbalza per tutto lo schermo e il giocatore deve cliccarci sopra per guadagnare punti. In questo modo si può prendere familiarità con l'editor e le sue funzioni. Una volta completato il giochino, gli si possono aggiungere altre caratteristiche, come ad esempio un aumento di velocità nel caso di punteggi sempre più elevati

Presa confidenza, si può passare a un gioco Maze. In questo gioco ogni livello è in realtà un puzzle da risolvere o un labirinto da superare. Si può per esempio fare una stanza in cui il protagonista deve spostare delle casse su degli interruttori per passare al livello successivo. Oppure deve raccogliere tutte le gemme evitando i nemici per completarlo. Diverse situazioni che permetteranno di impratichirsi su molti aspetti di un gioco.


A questo punto si può aspirare a creare giochi più complessi, come un platform a la Super Mario o un Top Down Shooter (Sparatutto con visuale a volo d'uccello), cioè dall'alto. Le possibilità sono infinite e gli unici limiti saranno quelli dati dall'editor o dalla vostra fantasia.


Engine

Con un engine il discorso diventa un attimino più complesso. Innanzitutto per imparare a fare giochi, usare le engine non permette di imparare al meglio, questo perchè non permettono quella libertà che invece forniscono gli editor e la programmazione. Se volete però fare giochi tanto per farli, senza troppe pretese e senza perderci molto tempo, è il più adatto di sicuro.

Molte engine permettono un grado completo di personalizzazione senza troppe conoscenze della programmazione. Si prenda per esempio M.U.G.E.N. , al quale basta dare una cartella con tutte le informazioni e le immagini del personaggio e, dopo aver aggiunto due righe di testo, lo stesso sarà disponibile ed utilizzabile. Si può creare, grazie alle numerose risorse disponibili online, un gioco con un centinaio di personaggi e decine di stage nel giro di un'ora. Questo però non permette di fare un gioco personale, dato che creare da zero un personaggio nuovo e' tutto un altro paio di maniche

Come iniziare, quindi? Aggiungendo qualche personaggio o stage, e magari cambiando la musica di uno degli stage esistenti. Modificate solo qualche aspetto dell'engine, giusto per capire come funziona. Una volta che si inizia a capire come funziona, iniziare a inserire materiale creato da zero, in modo da ottenere un gioco originale in tutto e per tutto



Nei prossimi post della serie "Fare un videogioco" esamineremo nel dettaglio le convenzioni di ogni categoria di game (RPG, FPS, Platform, Automobilistico...). Per ora interromperò questa serie in favore di altri argomenti. Spero di esservi stato d'aiuto!



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